Una delle massime più citate in ambito societario è: “essere amministratore non significa solo firmare bilanci, ma assumersi ogni giorno il peso delle scelte.” Nel caso delle società per azioni (S.p.A.), questo detto è più che mai vero. Soprattutto quando l’impresa va in difficoltà, o peggio, fallisce, e gli amministratori possono trovarsi esposti personalmente a gravi conseguenze, anche patrimoniali. Hai un’azienda o una società? Ecco tutto quello che devi sapere in materia di responsabilità amministratore spa.
Cosa rischia l’amministratore di una S.p.A. se fallisce?
Molto spesso si pensa che una S.p.A. metta al riparo da responsabilità personali. Non è così. In caso di fallimento, l’amministratore può essere chiamato a rispondere in sede penale, civile e tributaria, se ha tenuto una condotta negligente o dolosamente dannosa per la società, i soci o i creditori. Le principali ipotesi di rischio:
- mala gestio: gestione imprudente, negligente o contraria agli interessi sociali (art. 2392 c.c.);
- violazioni fiscali: omissioni, frodi, indebiti utilizzi di fondi aziendali;
- responsabilità verso i creditori: nei casi di gestione che aggrava lo stato di insolvenza;
- responsabilità per false comunicazioni sociali: nei casi di bilanci falsati o occultamento di perdite (art. 2621 c.c.).
Il fallimento non estingue le responsabilità amministratore spa, nemmeno quelle personali, e può essere chiamato a rispondere anche anni dopo, su iniziativa del curatore o dei creditori.
Quando l’amministratore di una S.p.A. risponde con il proprio patrimonio?
La responsabilità amministratore spa patrimoniale personale si configura quando è provata una condotta dolosa o gravemente colposa. Ad esempio:
- prelievi ingiustificati dai conti aziendali;
- occultamento di documentazione contabile;
- concessione di garanzie o pagamenti preferenziali illegittimi;
- mancata vigilanza su operazioni rischiose o su altri amministratori.
In questi casi, il giudice può disporre la condanna al risarcimento del danno e l’escussione sul patrimonio personale dell’amministratore. Ecco perché la diligenza richiesta a chi guida una S.p.A. non è mai solo formale. È operativa, continua, concreta ed è valutata caso per caso.
Responsabilità amministratore spa: cosa si intende per assistenza stragiudiziale?
L’assistenza stragiudiziale è un’attività legale fondamentale, ma spesso sottovalutata. Consiste nel fornire supporto legale al di fuori del processo, per prevenire controversie o gestire situazioni critiche prima che degenerino. Nel contesto delle S.p.A., l’assistenza stragiudiziale può includere:
- consulenza continua sugli adempimenti societari;
- supporto nelle assemblee o nei rapporti con i soci;
- analisi preventiva della responsabilità patrimoniale;
- redazione di pareri legali su operazioni complesse;
- gestione di contenziosi in fase pre-fallimentare.
Una buona assistenza stragiudiziale è ciò che spesso evita il giudizio. E in caso di crisi aziendale, è l’unico modo per affrontare la situazione in modo strategico, evitando errori irreparabili.
Responsabilità amministratore spa: conclusione
Chi guida una società di capitali deve sapere che il ruolo di amministratore comporta oneri seri, che possono protrarsi anche dopo la fine del mandato. La legge non chiede l’infallibilità, ma la piena consapevolezza del proprio ruolo e delle responsabilità che ne derivano. Affidarsi a un legale competente, sin dalle prime fasi, può fare la differenza tra affrontare un controllo con serenità o trovarsi a rispondere in proprio per errori evitabili. Per una consulenza personalizzata, scrivici a info@cclegal.it.
Avv. Giorgio Mangiaracina – Avv. Giorgia Franco
