BONUS FISCALI PER LE SPESE DI SANIFICAZIONE

BONUS FISCALI PER LE SPESE DI SANIFICAZIONE

BONUS FISCALI PER LE SPESE DI SANIFICAZIONE 730 487 CC Legal

Bonus fiscali per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro e per l’acquisto dei dispositivi di protezione dal COVID.

In vista del graduale ritorno alle attività lavorative, appare di grande interesse l’art. 125 del Decreto Rilancio, che introduce un credito d’imposta per le spese di sanificazione sostenute dall’azienda quale misura preventiva di contenimento del contagio del virus COVID-19.

 

  • A chi spetta il bonus per le spese di sanificazione?

Il credito d’imposta spetta a chi esercita attività d’impresa, arte o professione, ed inoltre ad associazioni e fondazioni.

 

  • Quali sono le spese che danno diritto al bonus?

Il bonus spetta per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro: al riguardo, appare opportuno fare riferimento agli allegati al DPCM del 26 aprile 2020, che a sua volta richiama la Circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute, che “raccomanda l’uso di ipoclorito di sodio 0,1% dopo pulizia. Per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, utilizzare etanolo al 70% dopo pulizia con un detergente neutro.”  Si tratta quindi non di pulizie ordinarie, bensì di trattamenti specifici finalizzati all’eliminazione degli agenti virali. Risultano inoltre agevolabili le spese sostenute nell’anno 2020 per l’acquisto (e la posa, eventualmente) di mascherine, guanti, visiere, pannelli in plexiglass, nonché, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate, per l’acquisto di detergenti per le mani e per i disinfettanti.

 

  • Importo massimo delle spese agevolate e misura del bonus

L’agevolazione spetta sottoforma di credito di imposta, per il periodo d’imposta 2020, nella misura del 60% delle spese sopra menzionate fino a un importo massimo di 60.000 euro (di credito) per ciascun beneficiario.

E’ importante osservare che il credito di imposta è riconosciuto fino all’esaurimento dell’importo massimo di spesa di 150 milioni di euro per l’anno 2020 e che la piena attuazione delle norme in commento si avrà solo a seguito dell’emanazione di un decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.

 

  • Profili IVA delle prestazioni di sanificazione

Per la fatturazione dei servizi di pulizia, il D.P.R. IVA prevede l’applicazione del regime di inversione contabile di cui all’art. 17 del citato decreto.  Per quanto riguarda le prestazioni relative alle operazioni di sanificazione, che in genere verranno eseguite dalle stesse imprese che normalmente si occupano delle pulizie, potrebbe essere necessario applicare l’IVA normalmente, quindi senza alcuna inversione contabile, trattandosi appunto non di pulizie ordinarie, bensì di trattamenti specifici finalizzati all’eliminazione degli agenti virali.

 

  • Utilizzo e cessione del credito

Il credito d’imposta potrà essere utilizzato in compensazione per pagare le imposte dovute; in alternativa, il decreto rilancio concede la facoltà di cedere il credito a terzi, compreso banche e intermediari finanziari . Il cessionario del credito potrà utilizzarlo in compensazione per pagare le proprie imposte.

 

Abbiamo maturato una vasta esperienza nella consulenza relativa alle agevolazioni fiscali per le imprese e alla gestione dei relativi aspetti finanziari, con particolare riguardo alle operazioni di cessione del credito. Contattateci tranquillamente cliccando qui.

 

Giorgio Mangiaracina

avvocato